Una grande ricompensa con il minimo sforzo: così si presenta il Rinnenspitze, che sorge al centro della Oberbergtal. Non sono molti i Tremila che possono fregiarsi di tale titolo. Questa agevole cima apre la strada all’affascinante e multisfaccettato universo del ghiacciaio. La porta di accesso al Rinnenspitze è la Oberbergtal, divenuta celebre in tempi non sospetti come la via più breve che da Innsbruck conduceva tra i ghiacci perenni, dapprima con la meta dell’Alpeiner Ferner. Ora, la vallata ha trovato un punto d’attrazione nel Rinnenspitze, che accende la passione per le vette delle Alpi di Stubai e rappresenta il punto di accesso per la conquista delle Seven Summits.
Non si arriva alla Rinnespitze per la forza delle sue acque, ma per la vista. I colossi di ghiaccio circostanti si schiudono improvvisamente allo sguardo ed è il ghiacciaio Lüsener Ferner con la vetta Lüsener Fernerkogel ad attirare l’attenzione. Guardando in basso, si ammira il Rinnensee, un laghetto alpino a buon diritto annoverabile tra i più suggestivi delle Alpi e senza dubbio meritevole di un’escursione.
Secoli addietro, quando orsi e lupi popolavano quest’area inospitale, un cacciatore sparò a un orso, dando origine alla leggenda della fonte di Bärenbad, che sgorga nella Oberbergtal, là dove il rio Oberbergbach confluisce nel Seebach. Quando l’animale ferito rotolò in una pozza nei pressi della fonte, uscendone guarito, la storia delle miracolose acque di Bärenbad prese forma. La fonte venne studiata nel 1500, confermandosi ricca di ferro e minerali, mentre persone da ogni dove ne confermarono le proprietà curative. In modo particolare tra il 17° e 18° secolo, le tre fonti (la prima ricca di zolfo, la seconda di ferro e la terza mista) divennero meta di pellegrinaggio e nel 1958, il Bärenbad venne addirittura chiuso, in seguito all’esaurirsi dell’afflusso.
La tratta Milders – Oberissalm può essere percorsa con un servizio navetta a pagamento (tel.: +43 (0) 5226 3500).